L’ Endometriosi è una Patologia cronica benigna neuro-infiammatoria ad eziopatologia incerta, associata a dolore pelvico cronico disabilitante. 

È stato stimato che colpisce il 6-10% delle donne in età fertile anche se questa è probabilmente una % sottostimata. (Zondervan et al, 2020) 

L’endometriosi ha manifestazioni sia a livello pelvico che sistemico ed è in comorbilità con diverse sindromi. 

A causa della variabilità delle manifestazioni cliniche non è facile riconoscere la malattia e spesso ciò comporta un notevole ritardo tra l’insorgenza dei sintomi e la diagnosi. 

La conseguenza della tardiva individuazione e cura è la progressione della malattia che determina un rischio per la salute e la qualità di vita delle pazienti, nonché un aumento dei costi sostenuti dal sistema sanitario nazionale per l’accertamento di malattia. 

Nel corso degli anni sono state proposte e studiate numerose teorie per spiegare l’eziopatogenesi dell’endometriosi. Ad oggi la teoria più validata è la – TEORIA INTEGRATA: in cui è stata dimostrata una PREDISPOSIZIONE GENETICA associata ad una PREDISPOSIZIONE EPI-GENETICA. 

Esistono diversi tipi di endometriosi, in particolare 3, ma l’endometriosi non è solo presenza di lesioni endometriosiche fuori dalla cavità uterina, essa rientra nelle sindromi di dolore cronico in cui vi è una sensibilizzazione centrale ecco perché è di fondamentale importanza considerare la paziente nella sua interezza e complessità. 

La necessità primaria delle pazienti che soffrono di endometriosi è la riduzione del dolore e una terapia che non vada a pregiudicare la loro fertilità (e ovviamente che non abbia effetti collaterali.) 

Ciò comporta un approccio multidisciplinare: chirurgia laparoscopica, impiego di farmaci, terapie fisiche, percorsi nutrizionali personalizzati e psicoterapici. 

All’interno di questo approccio multidisciplinare, rientrano la terapia manuale osteopatica e fisioterapica i cui obiettivi sono supportare la mobilità del bacino, della colonna vertebrale, agire sul sistema viscerale, fasciale e muscolare nonché sul sistema vegetativo ortosimpatico che sostiene il processo infiammatorio di cui è “vittima” la sindrome endometriosica.

OBIETTIVO DEL CORSO 

Il corso sarà teorico e pratico. 

Le tecniche che affronteremo in queste due giornate avranno lo scopo di contribuire alla riduzione delle tensioni fasciali e muscolari che favoriscono la sintomatologia dolorosa e alla modulazione dei processi infiammatori in atto attraverso la stimolazione del sistema vagale e dello scorrimento della linfa e del sangue che affluiscono agli organi. 

Lo scopo del trattamento è quello di migliorare la funzionalità e la fisiologia dei tessuti colpiti e la loro capacità di rispondere allo stato di malattia. 

L’approccio terapeutico sarà di tipo viscerale fasciale, e approccio pelvico intracavitario, l’obiettivo del corso è quello di apprendere sia tecniche manuali esterne, che tecniche per via endovaginale e endoanale con lo scopo di migliorare la sintomatologia da endometriosi. 

PROGRAMMA

GIORNO 1: 

MATTINA: 

• Accenni di anatomia 
• Patogenesi dell’endometriosi 
• Nuove linee guida sull’approccio terapeutico dell’endometriosi 

POMERIGGIO: 

• Valutazione clinica 
• Segni e sintomi 
• Valutazione del pavimento pelvico in un quadro di endometriosi (pratica) 

GIORNO 2:

MATTINA: 

• La fascia e la correlazione con una malattia infiammatoria (teoria) 
• L’approccio terapeutico manuale (teoria) 

POMERIGGIO: (PRATICA) 

• Tecniche manuale viscerali 
• Tecniche sul sistema vagale 
• Tecniche endocavitarie 

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