Obiettivi del corso
Il corso si propone di accrescere le competenze nella gestione delle più frequenti patologie ortopediche della spalla, con l’obiettivo di garantire interventi fisioterapici adeguati alla gravità del disturbo funzionale e direttamente collegati al bisogno riabilitativo. Verranno dati brevi cenni di anatomia funzionale e disfunzionale. Saranno esposte le cause intrinseche ed estrinseche che favoriscono l’insorgenza delle patologie oggetto del programma. Per ogni patologia verrà effettuata l’esame obiettivo specifico, i segni e i sintomi clinici. Verrà esposto il trattamento conservativo e post-chirurgico alfine d’accrescere le competenze nell’ambito riabilitativo del trattamento delle patologie ortopediche della spalla.

Abstract dei contenuti
Esame obiettivo: consiste nel valutare lo stato di salute del paziente attraverso l’esame fisico diretto, usando: ragionamento, vista, tatto, udito, olfatto. Rappresenta l’espressione delle conoscenze e capacità sensoriali dell’esaminatore.
Test Clinici: i test clinici speciali rientrano a pieno titolo all’interno dell’esame obiettivo. La loro accuratezza dipende dalla corretta esecuzione da parte dell’operatore. L’obiettivo dei test consiste nell’evocare il sintomo riferito dal paziente: deficit di stabilità, forza, sensibilità, mobilità e presenza del sintomo dolore.
Le instabilità di spalla: è importante classificare le diverse instabilità poiché ad ognuna di queste corrisponde una specifica valutazione e opportuno trattamento. Le diverse classificazioni giustificano il razionale dei trattamenti conservativi e post-chirurgici.
La spalla congelata: consiste nel processo infiammatorio della capsula, di natura idiopatica, che porta ad un ispessimento, a formazione di «tessuto aderenziale» e conseguente perdita del ROM passivo e attivo su tutti i piani. È importante riconoscere la fase d’insorgenza e distinguere la fase irritativa da quella della rigidità strutturata.
Le discinesie scapolo-toraciche: l’alterazione statica e dinamica della scapola nei confronti della fisiologia o della scapola controlaterale deve essere valutata e collocata all’interno di una specifica classificazione. La discinesia non costituisce la patologia ma rappresenta il segno clinico di altre disfunzioni.
Mobilizzazioni passive e tecniche di presa: le mobilizzazioni passive sono utili nei pazienti che manifestano una riduzione del P.ROM di natura tissutale (capsula articolare) causato da problematiche diverse (spalla congelata e rigidità post-traumatiche). Per essere efficaci devono presentare specifiche caratteristiche ed adeguate tecniche di presa

Programma della prima giornata
Inizio ore 9,00
Introduzione
Esame Obiettivo
Anamnesi e interpretazione dei sintomi clinici
Osservazione generale e distrettuale dei segni clinici
Test Clinici
Pausa pranzo dalle ore 13,00 alle ore 14,00
Parte Pratica: Osservazione ed esecuzione dei Test
La Spalla Instabile
Classificazione delle Instabilità G/O
Conclusione prima giornata ore 18,00

Programma della seconda giornata
Inizio ore 8,30
Instabilità Traumatica:
insorgenza, valutazione delle complicanze, trattamento conservativo e post-chirurgico
Instabilità Acquisita dello sportivo OverHead:
insorgenza, valutazione delle complicanze, trattamento conservativo
La capsulite adesiva primaria e le rigidità post-traumatiche:
valutazione delle differenze, inquadramento delle fasi d’evoluzione, trattamento
Pausa pranzo dalle ore 13,00 alle ore 14,00
Le discinesie scapolo-toraciche: valutazione e trattamento
Parte pratica: Mobilizzazioni passive e tecniche di presa
Esercizio terapeutico
Conclusione seconda giornata ore 17,30